QuBa Libre
musica occitana da ballo e da ascolto
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QUBA LIBRE – L‘indian joli – il disco
Nel mese di maggio 2018 è uscito L’indian joli (l’indiano bello in occitano), primo lavoro discografico di QuBa Libre.
L’idea di realizzare questo disco nasce dopo molti anni di concerti durante i quali il duo ha consolidato il proprio repertorio e il proprio sound.
In tutto questo tempo, accanto ai brani della tradizione e di altri compositori occitani, sono nate alcune melodie inedite che sono state dapprima sperimentate nei live e poi sono confluite in un vero e proprio progetto discografico.
QUBA LIBRE – L‘indian joli – le tracce
Il disco contiene dodici tracce, di cui nove sono brani originali che rielaborano le melodie e i ritmi della tradizione.
QUBA LIBRE – L‘indian joli – il titolo
Il titolo del disco si riferisce all’immagine di copertina raffigurante il volto di un nativo americano realizzata dall’artista torinese Roberto Albertini (è suo anche il logo dal sapore vagamente sudamericano).
L’immagine potrebbe apparire fuorviante, dal momento che la musica proposta non ha nulla a che fare con l’iconografia né con la cultura degli indiani d’America.
La spiegazione è solo parzialmente casuale e trova giustificazione nel fatto che il brano che dà il titolo al disco riprende a mo’ di citazione le note iniziali di una canzoncina infantile di tanti anni fa.
Si narra di un nobile personaggio, l’indiano bello, che mostra la sua generosità riuscendo a riportare al cowboy Piero la cavalla che gli era stata rubata da Arturo.
L’indiano bello si è poi trasformato in “indiano di valle”, icona di tutti coloro che, animati dall’amore per le proprie radici e per la natura, resistono e continuano a vivere in montagna, come recita anche la poesia inedita inserita in copertina.
Spingendo un po’ più in là la fantasia esso è diventato anche metafora di tutti quegli “indiani metropolitani” che in pianura, in collina, in montagna oppure in riva al mare, continuano nel proprio quotidiano a resistere alle brutture del mondo.
QUBA LIBRE – L‘indian joli – la poesia
QUBA LIBRE – L‘indian joli – l’acchiappasogni
L’immagine dell’acchiappasogni con la croce occitana nasce da un’idea di Jessica Olivero.
L‘indian joli – gli ospiti
Hanno contribuito ad arricchire i brani del CD anche altri musicisti che da tempo collaborano con QuBa Libre: Riccardo Serra (batteria e bodhran) che ha suonato nella quasi totalità delle tracce, Simone Lombardo (flauto whistle e cornamusa), Dino Tron (cornamuse), Paolo Brizio (percussioni), Simona Colonna (violoncello), Fabrizio Carletto (basso), che sono intervenuti con alcuni “cammei” musicali.
L‘indian joli – gli arrangiamenti
Negli arrangiamenti QuBa Libre ha rispettato le prerogative musicali dei singoli strumenti e delle ritmiche tradizionali.
Una cura particolare è stata dedicata alle melodie che, pur se ipnotiche e ripetitive (essendo i brani concepiti soprattutto per il ballo), vorrebbero risultare interessanti e fruibili anche all’ascolto.
Per fare ciò si è prestata particolare attenzione alla dinamica e alla accurata stratificazione delle linee strumentali.
L‘indian joli – il mixaggio e il mastering
Fondamentale, per la resa complessiva del disco, è stata poi la collaborazione con il bravissimo fonico Alessandro Mazzitelli che ha registrato, mixato e masterizzato il disco nel suo studio di Toirano (SV).